Il taglio ideale si realizza con le orecchie
Quante volte hai sentito parlare di taglio su misura, taglio sartoriale, taglio personalizzato?
Pensi che sia sufficiente trovare un parrucchiere che abbia un’ottima dimestichezza con pettine e forbice, per ottenere quel risultato “ideale”?
In realtà ci vuole altro…
Ma questo non vuol dire che ci serva chissà quale pozione magica.
Spesso basta poco.
Basta veramente poco.
Ti svelo un segreto per realizzare un taglio ideale per TE!
Basterebbe utilizzare le orecchie…
Hai capito bene, le orecchie. Il parrucchiere dovrebbe utilizzare le sue orecchie.
Ora ti spiego meglio.
In 20 anni di lavoro ho avuto il piacere di conoscere tantissimi colleghi, dal nord al sud Italia, giovani e meno giovani, talenti puri e professionisti con decenni di esperienza.
Dai loro occhi traspariva la voglia insaziabile di migliorarsi, di andare oltre le loro conoscenze, di cercare la perfezione, per riuscire a realizzare dei tagli con la T maiuscola.
Più frequentavo i corsi e più conoscevo nuovi colleghi…
Più conoscevo colleghi e più mi facevo un’idea precisa di questo lavoro.
Andando avanti mi sono reso conto che la visione che altri avevano del taglio di capelli sembrava essere più o meno la stessa…
Ognuno di loro si limitava a perfezionare sempre di più la tecnica, concentrandosi sui capelli, dimenticando purtroppo la cosa più importante…
La persona.
Hai capito bene! La persona!
La persona che c’è sotto quei capelli.
Tecnico o artista?
Troppo spesso il parrucchiere si concentra sui tuoi capelli e sul taglio, realizza nella sua mente la tua immagine e inizia a delineare il percorso che deve fare per raggiungere quel risultato.
Nel frattempo si è dimenticato che sotto quei capelli ci sei tu.
Con le tue idee, le tue esigenze e i tuoi desideri.
È talmente preso dal taglio che si dimentica di ascoltarti…
Quante volte sei entrata in un salone con il desiderio di sistemare le punte e sei uscita con dieci centimetri in meno?
E hai pensato da questo non ci vado più!
Non ti è forse capitato di uscire di casa con la voglia di stravolgere il look, ma quando sei tornata a casa nessuno si è accorto del tuo cambiamento?
I veri professionisti si possono dividere in due macro categorie, i parrucchieri che puntano tutto sull’estro e sulla propria vena artistica e quelli che basano il loro lavoro solo sulle caratteristiche tecniche.
In parole povere c’è la categoria di quelli che ti stravolgerebbe, che ti farebbe il taglio iper particolare, trasgressivo, alla moda…
Gli artisti.
E poi ci sono quelli che stanno lì a curare ogni piccolo dettaglio, la puntina più lunga da togliere, quel capello fuori posto da sistemare, i lati devono essere uguali, perfetti.
I tecnici.
Indice
Il parrucchiere “ascoltatore”
Oggi ho capito che un professionista deve alimentare la sua vena creativa e lo studio di tecniche all’avanguardia, ma non può dimenticarsi di lavorare sulla comunicazione e l’ascolto.
Ebbene sì, comunicazione e ascolto.
Sono fondamentali affinché il tuo taglio possa davvero definirsi TUO!
Noi prima di iniziare un qualsiasi servizio facciamo una consulenza, una chiacchierata con la cliente.
Abbiamo creato un’area riservata dove possiamo dedicare tempo ad ascoltarti per conoscere il desiderio che vorresti soddisfare, il risultato che vorresti ottenere o il problema che vorresti risolvere.
Solo in questa fase si può definire il tuo taglio ideale.
Dopo aver ascoltato le tue richieste e le tue esigenze si può andare al passaggio successivo, quando ti faremo la nostra proposta e se penserai che sia quella giusta per te, affileremo le forbici per dare vita alla nostra creatività e alle nostre tecniche.
Il risultato sarà impeccabile.
Adesso hai capito che la professione del parrucchiere si divide in due categorie più una.
Giusto?
1) L’artista…
2) Il tecnico…
+1) Colui che prima di essere un artista e un tecnico è un ottimo ASCOLTATORE.
Adesso spetta a te decidere.
Preferisci lasciar tagliare i tuoi capelli ad un artista? Ad un tecnico?
O ad un professionista che prima ti ascolta?
A te la scelta…
Abbiamo visto parrucchieri emozionarsi dopo avere tagliato una frangia alla perfezione, dopo avere realizzato un caschetto esemplare, dopo aver creato un taglio asimmetrico…
Per noi l’emozione più grande è la gioia che si legge nei tuoi occhi, quando ti guardi allo specchio.
Siamo convinti che non vedi l’ora di raccontare quali sono le tue necessità, le tue abitudini, i problemi che vorresti risolvere, per realizzare il tuo desiderio di taglio ideale. Soprattutto non vedi l’ora che il TUO taglio venga realizzato in funzione di ciò che ci hai raccontato, per vederti valorizzata al massimo!
Vero?
Partire dal perché con VERANATURA
Bene, adesso hai conosciuto qual è la nostra filosofia relativa al taglio dei capelli…ma ora come si traduce nella pratica tutto questo?
Quando arriverai alla fine di questo post capirai anche il metodo che utilizziamo per creare il TUO taglio.
La prima fase del taglio consiste nel farci una chiacchierata con te, noi la chiamiamo VERANATURA, dove prima di proporti la soluzione giusta, ascoltiamo i tuoi desideri.
“Quindi finita la chiacchierata si potrebbe iniziare a tagliare? Giusto?”
No…
Ancora no.
Ci sono altri tre passaggi da fare prima di prendere in mano le forbici.
Sicuramente starai pensando: “Perché tutti questi passaggi. Dal mio parrucchiere entro, mi fa fare lo shampoo, mi taglia i capelli, me li asciuga e vado via”
Da noi invece il processo prima di iniziare a tagliare è più lungo, ma non perché ci piace perdere tempo.
Semplicemente perché abbiamo capito che per realizzare il TUO taglio abbiamo bisogno di tante informazioni.
Adesso capirai quali…
Il passaggio successivo è lo studio della fisionomia, questo ci fa analizzare dettagli di te che ti differenziano da altre persone. La forma della testa, il tuo profilo, la fronte, gli occhi, il naso, la bocca, il collo, le spalle, la postura, l’altezza e le proporzioni. Caratteristiche uniche di ogni persona.
L’ultimo passaggio è l’analisi dei capelli, questo ci mette in condizione di avere in mano tutte le informazioni necessarie prima di iniziare.
Le caratteristiche che differenziano i tuoi capelli da quelli di un’altra donna sono tantissime: la quantità, la qualità, la lunghezza, lo spessore, l’elasticità, le vertigini, lo stato di crescita, il movimento, la direzione di crescita e lo stato attuale, ovvero se sono sani o danneggiati.
A questo punto possiamo ritenerci soddisfatti di avere tutte le informazioni necessarie per eseguire il TUO taglio.
Tagliare i capelli asciutti: ma davvero?
“Quindi adesso è ora di prendere le forbici?”
No…
Adesso è ora dello shampoo, poi asciughiamo i capelli… e poi…
Le forbici!
“Mi tagli i capelli quando sono asciutti? È perché?”
Lo capirai presto…
Ti è mai capitato di uscire dal parrucchiere con il taglio perfetto, si proprio il taglio che desideravi, e poi… dopo qualche giorno quando avresti dovuto sistemare da sola i capelli ti sei trovata in difficoltà?
Spesso, tagliare i capelli bagnati non dà al parrucchiere la stessa visione che può invece avere quando taglia i capelli asciutti.
Quante volte hai richiesto di tagliare solo le punte?
In realtà ti sembrava che avessero rispettato il tuo desiderio e invece durante la piega ti rendi subito conto che hanno tagliato molto di più delle punte!
È colpa della visione errata che i capelli bagnati lasciano all’interpretazione del parrucchiere.
Quante volte hai richiesto un taglio scalato e il risultato non è stato quello che desideravi?
O perché la scalatura ha creato troppo volume sulla sommità della testa o perché ti ha lasciato le punte troppo svuotate.
In questo caso l’acqua sui capelli ha giocato un brutto scherzo… ebbene sì, hai capito bene… è colpa dei capelli bagnati, perché il peso dell’acqua sui capelli non ti permette di eseguire una scalatura in base a quella che è la reale caduta naturale dei tuoi capelli.
Vogliamo parlare della tua frangia?
Se mi dici che non è vero non ti credo.
Vuoi dirmi che non ti è mai capitato di richiedere una frangia della lunghezza pari agli occhi e poi quando l’hai asciugata era più corta delle sopracciglia?
Anche in questo caso la colpa e dei capelli bagnati. Come ti ho detto qualche riga fa…
“È colpa della visione errata che i capelli bagnati lasciano interpretare al parrucchiere.”
Dopo queste riflessioni, vorrai ancora farti fare il taglio a capelli bagnati? O ci stai ripensando?
Ricordo come se fosse oggi il primo taglio che ho eseguito con questa filosofia.
Più che il taglio mi ricordo la doppia sensazione che ha vissuto Antonella; la prima di stupore e incertezza, con delle riserve dovute al taglio dei capelli asciutti; la seconda sensazione, a taglio finito, è quella di felicità, di piacere e soprattutto di piacersi con il nuovo taglio.
Da lì ho capito che la strada era quella giusta e la filosofia di questo nuova modalità di taglio sembrava essere stata studiata apposta per me.
Dopo ogni taglio realizzato il mio pensiero torna li, a quei giorni dedicati alla formazione e all’acquisizione di questa nuova filosofia.
Quel pensiero mi rende straordinariamente felice non solo per il risultato dei tagli in sé, ma principalmente perché il risultato di ogni taglio si converte in una tua gratificazione.
Quando il desiderio di tagliarti i capelli ti porterà a ripensare a questo testo che hai appena letto non potrai fare altro che contattarci. Hai capito chiaramente che il tempo che dedichiamo al taglio è notevole ecco perché il consiglio che ti diamo è di chiamarci in largo anticipo, per fissare il tuo appuntamento.
P.S. Adesso non puoi fare altro se non aspettare che la tua voglia di tagliare i capelli aumenti, fino al punto di diventare un desiderio…quello d’indossare il tuo taglio IDEALE.
Vieni a raccontarci il tuo desiderio: VERANATURA ti aspetta a orecchie aperte!